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venerdì 8 aprile 2011

Delirio, deliranza e vai di paranza.

No. Non sto decisamente bene per aver scritto un titolo del genere. Ma penso che ormai si sia capito.
Ho la fortuna di avere la stanza più grande della casa a mia completa disposizione, e non posso fare a meno di guardare dalla finestra.
L'incazzatura della gente, le macchine che si distruggono a vicenda, le moto che distruggono le mie orecchie.
Dico sempre e ho sempre detto che mi sarei trasferita a Ferrara un giorno. Calma, quiete. Rispetto a Roma è il paradiso.
Comincio però a chiedermi se ce la farò mai ad addormentarmi tutti i santissimi (e fottutissimi) giorni della mia vita con gli uccellini che cantano e rumori che qui a Roma te li sogni. A meno che tu non viva sulla Giustiniana o comunque in campagna dubito fortemente che tu senta uccellini cantare felici e gioiosi in centro. ._.
Mi sento tanto Carrie in Sex and the city. Si ok. Non ho una laurea e nemmeno un diploma, non ho una rubrica su un giornale ma ho un blog, non sono figa e magra, e non vivo a New York. E soprattutto non ho le sigarette sempre con me. Cazzo!
No davvero. Ci son quei momenti in cui ho un disperato bisogno di una sigaretta. Anche un solo tiro mi va bene.
Poi riesco a non fumare per mesi e mesi. Finchè non mi prende un'altra voglia disperata di sigaretta.
Cazzo. Voglio una sigaretta.
A proposito di disturbi alimentari e sigarette. Un giorno mi hanno chiesto perchè continuavo a mangiare fuori dai pasti se fumavo.
Vorrei smentire una cosa. Signori e signore, non è detto che se una persona fuma si toglie la voglia di mangiare. O non in tutti i casi. Se hai un disturbo alimentare come il mio (obesità) mangi anche se fumi 3 pacchetti di Marlboro rosse al giorno. Ecchecacchio!
Bon. Bye.

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