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venerdì 22 aprile 2011

Preferisco una metà uguale che una completamente diversa.

Non l'ho ancora detto a una persona dannatamente speciale.
Si dice che gli opposti si attraggano. Forse fisicamente, forse caratterialmente. Secondo me dipende da persona a persona.
Una persona trova l'altra quando la trova sul serio, e non sta lì a guardare se son uguali o meno.
Io preferisco trovare qualcuno come me. Con lo stesso carattere di merda, la stessa cocciutaggine, lo stesso cinismo/stronzità. Lo stesso dolore e la stessa rabbia anche.
Ecco. Io questa persona l'ho trovata come amica. Una delle poche che riesce a farmi ragionare, che riesce ad appassionarmi e ad insegnarmi. Una grande insomma.
Siamo così ossessionati dalla ricerca della persona che ci completi che non riusciamo a vederci intorno. Magari dietro di noi, in fila alla posta/banca/quellochevuoi, c'è quella persona che ci completa pur essendo uguale a noi.
Non penso che COMPLETARE voglia dire trovare una persona opposta in tutto e per tutto.
Penso che completare voglia dirsi anche TROVARSI.
Ho trovato e conosciuto persone che si attraggono. Son simili tra loro (stesso caratteraccio, stesso orgoglio) ma continuano a rifiutarsi. Hanno paura?
Probabile.
Solo che non riescono a capirsi. E non riescono a capire che il COMPLETARE una persona vuol dire anche TROVARE LA persona. Trovare una persona che ti sopporti e ti capisca, trovare una persona che capisca cosa vuol dire avere un caratteraccio del cazzo, cosa vuol dire essere orgogliosi.
E tu sai che stanno benissimo insieme. Lo sai. Perchè li vedi. Parlarsi con tutta la naturalezza del mondo, ridendo e scherzando come due che si son completati. E anche che litigano come due che si son completati.
Come due adulti che dopo 30 anni di matrimonio si amano ancora anche se litigano.
Non si può continuare in eterno con un tira e molla. Uno dei due prima o poi cederà e abbandonerà l'altro. Facendogli del male. Vi siete trovati. Ammettetelo e mettete da parte l'orgoglio. Vi state spaccando entrambi. O non lo farete mai. Non metterete mai via l'orgoglio. Siete così simili che vi farebbe male ammettere che avete bisogno l'un dell'altra.
Siete l'esempio più eclatante di questo discorso senza capo nè coda.
Non vi completate con la diversità. Ma con l'uguaglianza. Non tutta, ok. Ma siete così simili che non potete stare lontani. Se ci siete cascati di nuovo ci sarà un motivo signori.

3 commenti:

  1. Potente.
    Quest'analisi mi piace per quanto disti leggermente da come intendo i rapporti umani. La complementarietà non risiede necessariamente nella totale diversità.... Ogni tanto una persona ha un buchino, una falletta...piccola. Ne arriva un'altra che senza sforzo si incastra in quella falletta. Senza sforzo, costrizione o capriola.

    Trovarsi....
    Ogni tanto bisogna smettere di cercare ossessivamente gli occhiali perchè li si ha sulla capoccia da sempre. :D

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  2. Tutto quello che dici è dannatamente vero. :D

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  3. " E tu sai che stanno benissimo insieme. Lo sai. Perchè li vedi. Parlarsi con tutta la naturalezza del mondo, ridendo e scherzando come due che si son completati. E anche che litigano come due che si son completati.
    Come due adulti che dopo 30 anni di matrimonio si amano ancora anche se litigano. "

    Questo, scritto da te, è dannatamente vero.
    Carpire questo segreto non è da tutti. Fallo tuo. :)

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